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Conservazione o miglioramento? Due concetti da conoscere per comprendere la Biodiversità

by ANNALISA PARISI
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La conservazione delle razze minacciate di abbandono, anche nota come conservazione delle razze autoctone o tradizionali, si riferisce agli sforzi volti a preservare e mantenere determinate razze di  essere abbandonate a causa dei cambiamenti nelle pratiche agricole, nell’economia e nelle preferenze dei consumatori.

Queste razze possono essere di varie specie, come bovini, ovini, suini, cavalli, cunicoli, avicoli etc…

Sono diverse le ragioni per cui alcune razze domestiche sono minacciate di abbandono

1.            Cambiamenti nell’agricoltura: l’agricoltura moderna spesso favorisce l’uso di razze ad alta produttività, a scapito di razze tradizionali che potrebbero avere caratteristiche più adattate agli ambienti locali o a scopi specifici.

2.            Globalizzazione: l’accesso a razze esotiche o altamente specializzate può portare all’abbandono delle razze locali in favore di quelle straniere.

3.            Cambiamenti nei gusti dei consumatori: le preferenze dei consumatori possono spingere verso prodotti di origine animale provenienti da razze specifiche, causando la riduzione dell’allevamento di altre razze.

4.            Fusione genetica: l’incrocio di razze diverse può portare alla scomparsa delle caratteristiche uniche di alcune razze autoctone.

La conservazione delle razze minacciate di abbandono è importante per diversi motivi:

•             Diversità genetica: queste razze spesso portano con sé una diversità genetica unica, che potrebbe essere preziosa per l’adattamento futuro alle sfide ambientali e agricole.

•             Cultura e tradizione: le razze autoctone sono spesso legate a tradizioni culturali e pratiche agricole locali, contribuendo alla conservazione della cultura rurale.

•             Sostenibilità: alcune razze tradizionali potrebbero avere adattamenti che le rendono più resistenti alle malattie locali o capaci di sopravvivere con meno risorse.

Gli sforzi per la conservazione delle razze minacciate di abbandono possono includere la promozione dell’allevamento di queste razze, l’identificazione e la registrazione delle razze soggette a questi rischi, programmi di riproduzione selettiva, istituzione di banche del seme e del DNA e la promozione della loro utilizzazione in modalità sostenibili.

Tali sforzi possono contribuire a preservare la biodiversità genetica al pari di quella culturale, nonché alla sostenibilità dell’agricoltura e dell’allevamento.

Uscire con una macchina fotografica è un ottimo modo per raccontare la Biodiversità

Conservazione Genetica

La conservazione genetica è il processo di preservare e mantenere la diversità genetica all’interno di una popolazione o di una specie.

Questo è particolarmente importante per le specie minacciate, in via di estinzione o per quelle con un valore genetico unico. L’obiettivo principale della conservazione genetica è di evitare la perdita di variazione genetica che potrebbe essere fondamentale per l’adattamento alle sfide ambientali future.

La conservazione genetica coinvolge spesso la protezione delle popolazioni in habitat naturali, la creazione di banche del DNA, la gestione di aree protette e programmi di riproduzione in cattività.

Miglioramento Genetico

Il miglioramento genetico è il processo intenzionale di selezione e accoppiamento degli individui con caratteristiche desiderabili per migliorare le qualità genetiche di una popolazione o di una specie.

Questo processo mira a ottenere animali o piante con tratti superiori, come migliori prestazioni produttive, resistenza alle malattie, migliore qualità dei prodotti, etc…

Gli strumenti utilizzati nel miglioramento genetico possono includere la selezione selettiva, l’incrocio selettivo e, in alcuni casi, la manipolazione genetica tramite tecniche di ingegneria genetica.

In estrema sintesi, la conservazione si concentra sulla preservazione della diversità genetica esistente e sulla prevenzione della perdita di specie o popolazioni, mentre il miglioramento genetico mira a modificare le caratteristiche genetiche per ottenere risultati specifici in termini di produttività, adattamento o altre qualità desiderabili.

Lo sviluppo di metodologie finalizzate alla conservazione o all’eventuale ripristino della biodiversità di un territorio rappresenta certamente l’esperienza più appassionante e autonoma della moderna biologia della conservazione.

Lo sviluppo di strategie di conservazione e di ripristino della biodiversità rappresentano un settore proprio della biologia della conservazione, che si qualifica così come una disciplina compiuta e, per certi versi, anche autonoma.

Grazie per aver dedicato del tempo alla lettura e per il Tuo interesse nella conservazione della biodiversità.

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